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C’è probabilmente una sola persona dietro alla truffa dei resti dell’Uomo di Piltdown: l’archeologo dilettante Charles Dawson. Crediti immagine: Natural History Museum |
di Giovanni De Benedictis
sito Oggiscienza
Grazie a moderne analisi scientifiche uno studio suggerisce che dietro alla celebre truffa della paleoantropologia ci fosse una sola persona, l'archeologo dilettante Charles Dawson.
È stata una delle più grandi bufale della storia della scienza e finalmente sappiamo chi l’ha architettata.
L’Uomo di Piltdown, l’ominide che avrebbe incarnato uno stadio intermedio dell’evoluzione tra scimmia e esseri umani, fu un’invenzione dell’archeologo dilettante e avvocato Charles Dawson. Uno studio pubblicato su Royal Society – Open Science rivela che furono le mani di un solo individuo a modellare i finti fossili di Eoanthropus dawsoni.
Correva l’anno 1912 quando il cranio del tanto atteso “anello mancante” venne presentato a un convegno di geologi a Londra. Venne ritrovato in una cava di ghiaia nella suddetta località del Sussex ed era caratterizzato da una scatola cranica ridotta, una mandibola da scimpanzé e denti dai tratti sia antichi che moderni.